Consumiamo giornalmente molti alimenti ricchi di Nickel, il quale può provocare reazioni sistemiche nei pazienti affetti da sindrome da allergia sistemica al nichel (SNAS), compresi i sintomi gastrointestinali, che a loro volta possono essere associati ad un problema di disbiosi intestinale.
A questo proposito il gruppo coordinato da Mauro Minelli ha pubblicato su Nutriens un interessante lavoro (Lombardi et al., 2020) valutando una dieta a basso contenuto di Ni da sola o in combinazione con il consumo orale di probiotici per tre mesi in 51 pazienti affetti da SNAS ai quali era stato preventivamente definito il grado di disbiosi intestinale. Di questi pazienti 22 hanno anche assunto probiotici ad alta concentrazione (Starterflor, Enterelle, Vivomixx) somministrati sulla base della disbiosi riscontrata: fermentativa, putrefatta o mista.
Al termine del periodo di sperimentazione sono stati ripetuti i test della sensibilità al Nickel e la verifica dello stato di disbiosi. Complessivamente, a tre mesi di trattamento in generale (dieta con o senza probiotici), i livelli di sensibilità al Nichel e la disbiosi sono stati fortemente migliorati; l’associazione di una dieta a basso contenuto di Nichel con uno specifico probiotico somministrato per via orale ha determinato una riduzione dei livelli di disbiosi rispetto ai dati ottenuti con la sola dieta.
Lombardi, F., Fiasca, F., Minelli, M., Maio, D., Mattei, A., Vergallo, I., et al. (2020). The Effects of Low-Nickel Diet Combined with Oral Administration of Selected Probiotics on Patients with Systemic Nickel Allergy Syndrome (SNAS) and Gut Dysbiosis. Nutrients, 12(4), 1040–18. http://doi.org/10.3390/nu12041040
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